Squilibrio muscolare orofacciale e deglutizione atipica

deglutizione atipica logopedia respirazione orale malocclusione ESCAPE='HTML'

La logopedia si occupa dello squilibrio muscolare orofacciale, cioè dell’alterazione di una o più funzioni orali, come suzione, masticazione, deglutizione, respirazione, fonazione e mimica.
In particolare, la deglutizione assume un ruolo fondamentale, poiché è l’atto che produciamo più di frequente, sia di giorno, mangiando o a riposo (deglutizione di saliva), sia di notte.
Quando deglutiamo reclutiamo un muscolo molto potente: la lingua, che ci serve per spingere il bolo nel retro-bocca e poi nella faringe, in modo tale che possa arrivare allo stomaco.

Nel neonato, durante lo svezzamento, iniziano alcuni cambiamenti anatomo-fisiologici: la laringe si abbassa, la lingua arretra, spuntano i primi denti e si sviluppa il linguaggio. Il bambino sta iniziando il processo che lo porterà da una deglutizione di tipo infantile a quella di tipo adulto.

Nell’adulto, quando la lingua è a riposo, la bocca è chiusa e la punta della lingua poggia dietro i denti superiori, dove c’è la cosiddetta papilla incisale. Respira dal naso, ha i muscoli del viso rilassati e le labbra sono toniche.

Talvolta questa maturazione non giunge a compimento e possiamo notare adulti o anche bambini sopra i 7-8 anni di età, che quando deglutiscono spingono in avanti con la lingua, spostandola quindi anteriormente invece che posteriormente.

Spesso sono persone che hanno una respirazione orale e non nasale, anche a riposo hanno la bocca leggermente aperta, dormono svegliandosi ripetutamente, con la sensazione delle fauci o delle labbra secche.
Spesso si associa una malocclusione dentale, di seconda o terza classe, che impedisce un movimento linguale corretto.

Alla lunga questa situazione può causare problematiche come spostamento in avanti dei denti, rendendo vani alcuni interventi odontoiatrici con apparecchio, difficoltà respiratorie poiché l’aria non viene filtrata e umidificata a dovere, dolori muscolari alla faccia, spesso difficili da controllare.


Questo viene chiamato squilibrio muscolare orofacciale e si può trattare con uno specifico trattamento, che volge a cambiare “l’abitudine muscolare” del soggetto, in modo tale che acquisisca il movimento, l'abitudine corretta e che diventi automatica nella sua vita di tutti i giorni.

Il trattamento è spesso svolto congiuntamente con la collaborazione di un ortodontista o un odontoiatra, proprio perché i due interventi sono complementari e l’uno rende possibile all’altro una migliore efficacia, spesso riducendo i tempi di durata del trattamento con l'apparecchio ortodontico.